LO CHEF, LA STORIA, IL TERRITORIO

LO CHEF

Chef Matteo Bettega, nato a Transacqua (TN) nel 1968.
Spirito ribelle, passione smisurata per la cucina, rigidità, umiltà e totale dedizione.

Matteo lavora in cucina dal 1984, dopo varie esperienze in Val di Fassa, Primiero, Abano Terme, approda a Venezia con la catena CIGA Hotel 5L.

Continuerà il lavoro in Svizzera per poi essere chiamato a subentrare come executive chef a Portopiccolo, Trieste e in contemporanea seguirà anche l’apertura del Grand Hotel La Posta a Sondrio.

Premiato con una forchetta Gambero rosso 2023 e presente nella guida Falstaff (Germania) con 3 forchette, menzionato nella rivista Forbes 2023 per i risultati lavorativi ottenuti.

Detentore del Guiness Wold Record del canederlo più grande del mondo nel 2017.

“La cucina è come una donna, ti seduce e si lascia conquistare”

LA STORIA

L’IMMOBILE E L’ATTIVITÀ

Risalente al XVIII secolo il maestoso palazzo era inizialmente adibito alla produzione di lane e all’allevamento del baco da seta ma, con l’arrivo di Napoleone, conobbe un decadimento progressivo fino a dopo la metà del 1800 quando si avviò un suo riutilizzo e una sua ricostruzione sulle vestigia rimaste.
Agli inizi del 1900, tra le due guerre, venne avviata un’osteria con commercio di alimentari con annesso forno di pane e, subito dopo la seconda guerra mondiale, l’allora proprietario iniziò ad esercitare anche l’attività di trattoria.
Nei primi anni ’60 venne acquistato da una famiglia di ristoratori proveniente dalla Carnia la quale consolidò la vocazione dell’immobile rendendolo celebre tutto il Veneto e non solo, attirando anche un gran numero di artisti del tempo, tra cui l’arch. Carlo Scarpa, gli scultori Alessio Tasca ed Ennio Pettenello. Di quest’ultimi due si conservano tutt’oggi due opere, a testimonianza della loro presenza in loco.
Nel 2013 l’attività venne cessata e nel 2015 il palazzo fu acquistato dagli attuali proprietari che intesero innanzitutto portare in luce la storia, evidente e anche celata, che l’immobile aveva nei secoli conservato e mantenuto segreta.
Nel 2023 Debora e Matteo hanno preso in gestione l’attività di ristorazione e la locazione turistica riconsegnando al locale il valore che lo ha da sempre contraddistinto.

IL TERRITORIO

STORIA DI ARTE, ANTICA E RECENTE

I Torretti dista 1,5 km dal centro storico di Asolo, a soli 7 km si trova Possagno con il Tempio e la Gipsoteca di Antonio Canova, dopo circa 15 km si raggiunge Bassano del Grappa con il suo Ponte Vecchio e poco distante si trova la Piazza degli Scacchi di Marostica. 35 i chilometri per arrivare a Treviso e 70 circa per giungere a Venezia. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, distano 25 km.

Il contesto è immerso nella fascia della Pedemontana, tra le colline asolane ai piedi del Grappa, rinomate a livello internazionale anche per l’enogastronomia.

Il locale è attiguo alla pista ciclopedonale lungo il Muson e al sentiero degli Ezzelini.

PRENOTAZIONI

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